BARZELLETTE

Proverbi italiani

A buon intenditor, poche parole.
A carnevale ogni scherzo vale.
A caval donato non si guarda in bocca.
A chi non teme il sermone giova poco il bastone.
Agli amanti e ai cacciatori per un piacer mille dolori.
A lavar la testa all'asino ci rimetti il ranno e il sapone.
Aiuta i tuoi e gli altri se puoi.
A mali estremi estremi rimedi.
Ambasciator non porta pena.
Amor senza baruffa fa la muffa.
Anno nuovo, vita nuova.
A pagare e a morire c'è sempre tempo.
A San Martino ogni mosto si fa vino.
A tavola non si invecchia.
Bacco, Tabacco e Venere, riducon l'uomo in cenere.
Bacio di bocca spesso cuor non tocca.
Batti il ferro finché è caldo.
Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io.
Da ospedale e cimitero si esce sempre più sincero.
Dio, se chiude una porta, apre un portone.
Campar senza fatica è una voglia molto antica.
Can che abbaia non morde.
Chi al caso s'affida prende un cieco per guida.
Chi ama bene castiga bene.
Chi ascolta troppa gente conclude poco o niente.
Chi ben comincia è alla metà dell'opera.
Chi di spada ferisce di spada perisce.
Chi di speranza campa, disperato muore.
Chi dorme non piglia pesci.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Chi muore giace, chi vive si dà pace.
Chi nasce dalla gatta piglia i topi.
Chi non muore si rivede.
Chi non risica non rosica.
Chi rompe paga e i cocci sono i suoi.
Chi semina sulla sabbia raccoglie solo rabbia.
Chi semina vento raccoglie tempesta.
Chi si contenta gode.
Chi si loda si sbroda.
Chi tardi arriva, male alloggia.
Chi troppo in alto va, cade sovente.
Chi troppo la tira la spezza.
Chi va al mulino s'infarina.
Chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Chi va piano va sano e va lontano.
Chi vive di sogni ha meno bisogni.
Con la moglie a lato l'uomo è sempre beato.
Con le buone maniere si ottiene tutto.
Con le mani di un'altro è facile toccare il fuoco.
Conta più la pratica che la grammatica.
Con un po' di coraggio si finisce ogni viaggio.
Disgrazia e osteria fanno la stessa via.
Dove ci son donne innamorate è inutile tener porte serrate.
Dov'è l'innocenza non manca provvidenza.
E' meglio un magro accordo di una grassa sentenza.
Fare insegna a fare.
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
Fra i due litiganti il terzo gode.
Gallina che non becca ha già beccato.
Gallina vecchia fa buon brodo.
Gli errori dei dottori li ricopre la terra.
Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.
Il cane morde lo straccione.
Il difficile sta nel cominciare.
Il peggior sordo è quello che non vuole sentire.
I pifferi di montagna andarono per suonar e furono suonati.
Il più conosce il meno.
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
Il silenzio, spesso, è una predica eloquente.
Impara l'arte e mettila da parte.
In casa di galantuomo nasce prima la femmina e poi l'uomo.
In un'ora Dio lavora.
L'acqua vuol pendenza il mare vuol pazienza.
La donna è mobile, l'uomo è falegname.
La donna ne sa più del diavolo.
La fame fa uscire il lupo dal bosco.
La fretta è cattiva consigliera.
La gatta frettolosa fece i mici cechi
La goccia scava la pietra.
La miglior vendetta è il perdono.
L'amore e la tosse non si possono nascondere.
La prima si perdona, la seconda si bastona.
La prudenza non è mai troppa.
La saggezza del passato non nutre l'affamato.
La superbia andò a cavallo e tornò a piedi.
La volpe che non arriva al lardo dice che è rancido.
Le cose lunghe diventano serpenti.
Le uova non hanno nulla da insegnare alla gallina.
L'occasione fa l'uomo ladro.
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
Lontano dagli occhi lontano dal cuore.
L'ozio è il padre dei vizi.
Meglio tardi che mai.
Meglio un asino vivo che un dottore morto.
Nella botte piccola c'è il vino buono.
Nella casa non c'è pace se canta la gallina e il gallo tace.
Non dire quattro se non l'hai nel sacco.
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
Non puoi avere botte piena e moglie ubriaca.
Non stuzzicare il can che dorme.
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Ogni casa ha solaio, cesso, fogna e acquaio.
Ogni lasciata è persa.
Ogni promessa è debito.
Ognuno è fabbro della sua fortuna.
Olio, aceto, pepe e sale fan saporito pure uno stivale.
Paese che vai usanza che trovi.
Peccato confessato, mezzo perdonato.
Quando arriva la minestra non c'è più sinistra o destra.
Quando a tordi, quando a grilli.
Quando il piccolo parla il grande ha sparlato.
Quando sono troppi i galli a cantare, non si fa mai giorno.
Quando vien la candelora dall'inverno semo fora.
Ride bene chi ride ultimo.
Rispetta il cane per il padrone.
Sacco vuoto non sta in piedi.
Scherza coi Fanti e lascia stare i Santi.
Se hai i soldi siedi altrimenti stai in piedi.
Se non è zuppa è pan bagnato.
Se son rose fioriranno.
Si dice il peccato, non il peccatore.
Soldato che fugge, buono per un'altra volta.
Sono sempre gli stracci che vanno per aria.
Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che ho detto la mia.
Tanto la va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
Tra moglie e marito non mettere il dito.
Tra prendere o lasciare occorre ben pensare.
Trotto d'asino dura poco.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Uccello in gabbia non canta per amor, canta per rabbia.
Una ciliegia tira l'altra.
Una grande paura nessun medico la cura.
Una mela al giorno leva il medico di torno.
Una pianta che ha molti frutti non li matura tutti.
Un bel gioco dura poco.
Un po' per uno non fa male a nessuno.
Uomo avvisato, mezzo salvato.
Va con chi è meglio di te e pagagli le spese.
Vecchiaia con pazienza prolunga l'esistenza.
Voce di popolo, voce di Dio.
Zotici e villani discuton con le mani.

 

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Andromeda