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BERLUSCONI: La guerra non c'è |
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Cittadini italiani. Qui è Silvio W. Berlusconi che vi
parla. Anche se la propaganda comunista e vaticana cerca di convincervi del contrario, i
miei avvocati mi hanno rassicurato che:
a) l'Italia non è belligerante
b) non solo non è belligerante, ma non è neanche in guerra
c) non c'è in realtà nessuna guerra
Non abbiamo mai concesso né basi né spazio aereo agli americani. Era già tutto loro. Le
basi americane sono da tempo territorio Usa a tutti gli effetti, occupano uno spazio
grande come una regione e non sono ancora Stato Usa autonomo perché stanno decidendo per
il nome: Italiaska o New Pizzland. In quanto alla spazio aereo, gli americani ci
scorazzano già da anni, basta pensare al Cermis o a Ustica. Vi posso assicurare che
nessun aereo Usa parte per missioni di guerra dalle nostre basi. Alcuni portano in giro le
bombe, perché a stare chiuse nell'hangar si arrugginiscono. Altri fingono di partire per
confondere il nemico, a volte tornano, a volte restano nascosti in qualche garage o luogo
appartato. Io ho due B 52 nel mio giardino a Arcore. Non sono mai transitati sul suolo
italiano treni con armi. Se qualcuno ha portato con sé un carro armato o un cannone, lo
ha fatto a titolo personale, l'importante è che non lo abbia messo in mezzo al corridoio
intralciando i passeggeri o il servizio ristoro. Abbiamo espulso i diplomatici iracheni
non perché ce lo ha chiesto Bush, ma perché ai sensi della legge Bossi-Fini non avevano
più un lavoro, in quanto, come sapete, tutti gli sforzi diplomatici sono falliti. Non
abbiamo mai venduto armi agli americani. Agli iracheni sì, ma allora Saddam era un amico.
Non è vero che siamo già in corsa per la ricostruzione dell'Iraq e stiamo arraffando le
commesse. Io di commesse ne ho avute a migliaia alla Standa e nessuna può dire che io le
ho messo le mani addosso. Sono fedele a mia moglie anche se è una traditrice pacifista e
secondo alcuni pettegolezzi attualmente è fidanzata con un certo Schopenauer. Non siamo
belligeranti, in quanto non c'è nessuna belligeratura in corso. E' semplicemente in atto
l'operazione per disarmare Saddam. Non mi risulta che ci siano morti né tra i civili né
tra i militari. Aprite la televisione e vedrete che nulla è cambiato: le solite sigle, le
solite facce, i soliti conduttori, e gli esperti che giocano con le mappe e i soldatini.
Si discute di Iraq, ma come si parla del brutto tempo o dei virus della polmonite, sono
inconvenienti che un palinsesto non può ignorare.Qualcuno con criminoso cattivo gusto, in
un rigurgito Santoriano, ha mandato in onda scene di qualche film pulp dove si vedevano
marines americani massacrati e civili iracheni morti. E' ovvio che simili cose non possono
avvenire in una moderna chirurgica operazione di disarmo. Ho dato l'ordine a Gasparri di
mettere durante queste scene il sottotitolo fiction, e il pallino rosso sullo schermo. Mi
ha risposto: ci costerà un sacco di soldi dipingere il pallino su ogni televisore
italiano. E' più cretino di quanto credevo. Ma insomma, cittadini italiani, ragionate! Vi
sembra che se ci fosse la guerra il mio amico Bush andrebbe in vacanza nel suo chalet? Vi
sembra possibile che un grande democrazia arresti millecinquecento persone a San Francisco
perché manifestano contro la guerra? Mi si attribuiscono battute meschine sui pacifisti,
che poi mi tocca di smentire. Ma io so bene che, non essendoci guerra, non ci sono
pacifisti. E' un mistero per me cosa facciano quei milioni di persone in strada, con
quella bandiera tutta colorata che sembra la maglia del Milan che ha fumato marijuana.Se
ci fosse davvero la guerra, con tutti i missili che hanno tirato su Baghdad avrebbero
ucciso Saddam. Invece eccolo lì che parla in diretta. Maledetto concorrente! E' uno dei
pochi che in video è tronfio e bugiardo come me.Il migliore in televisione, comunque, è
sempre Gorge Wermacht Bush. Ha il carisma e la statura morale di un pupazzo da ventriloquo
e ultimamente si è messo anche a fare il comico. Ha detto che l'Iraq deve rispettare la
convenzione di Ginevra. Che i suoi prigionieri devono essere trattati umanamente, proprio
come quelli di Guantanamo. Ha invocato anche il tribunale dell'Aia. Mancava solo che
chiedesse l'invio di ispettori dell'Onu nella zona delle operazioni. Quando poi ha detto
che bisogna rispettare il diritto internazionale, si sono sentite le risate dei cameramen
e gli spari di Colin Powell che li
abbatteva.
Riassumendo: l'Italia non è in guerra, non c'è nessuna guerra, non ci sono morti né da
una parte né dall'altra, gli elicotteri inglesi abbattuti dal fuoco amico non sono eventi
bellici ma incidenti dovuti alla congestione del traffico aereo, come a Fiumicino. Non ci
sono manifestazioni sanguinose in tutto il medio Oriente, e il popolo iracheno, come ho
già anticipato a suo tempo, è entusiasta di questa pacifica invasione. Ci sono invece le
armi chimiche e di sterminio di massa. Sono ad Aviano, pronte a essere trasportate in Iraq
nel caso gli americani non ne trovassero. Ci avete creduto? Ma siete proprio degli
ingenui, era una battuta. Sapete qual è la verità? La vera arma di sterminio di massa
sono io col mio governo di ipocriti, quello che vuole farvi credere che non sta succedendo
niente. Abbiamo cominciato con lo sterminio dell'informazione, poi abbiamo intrapreso
quello del diritto, ora ci proviamo con lo sterminio delle coscienze. Una nube di
indifferenza, ecco la nostra arma chimica. Per il momento non ci riusciamo. Ma confidiamo
nella tendenza degli Italiani a dimenticare in fretta, e in un pronto intervento dei
servizi segreti contro il crescere del movimento pacifista. Perciò se vedete alla
televisione immagini volgari di sangue e morte e bombardamenti, pensate che non sono vere,
perchè la guerra moderna non fa morti. Sono semplicemente degli errori di sceneggiatura.
E adesso vi lascio, prima di andare via per il week-end devo discutere con Blair e Aznar
sui nuovi oleodotti e sulla ricostruzione di Baghdad. Io ho proposto Baghdad due, un
ridente complesso residenziale a pochi chilometri da Baghdad, in una località che si
chiama Teheran. Ha detto Bush che ci pensa lui a sgombrarmi il terreno. E poi c'è il
progetto di un ponte tra Messina e Amman, con un solo pilone a Creta. E per finire una
fusione tra Mediaset e Lockeed, perché non c'è la guerra, ma stranamente in Borsa le
azioni della fabbriche di armi triplicano. Misteri della finanza. Italiani, state
tranquilli. Niente sangue né dolore né lacrime. Strike & Awe non è un'azione di
guerra e non vuole dire Sconvolgi e Terrorizza. E' un serial con due poliziotti, Strike il
bruno e Awe il biondo. Me lo ha detto Frattini che ha studiato inglese con la Playstation.
Io vi proteggerò, vi consolerò, vi rassicurerò, io sono la tempesta di sabbia che tutto
nasconde, io sono l'operazione Forget & Fard. Credetemi. Non sta morendo nessuno. So
prendermi le mie responsabilità e non dico bugie. Ve lo giuro sui figli di Blair. |
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